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Dal vivo è un'altra storia

Che bollicine dai filari di Mosnel!

  • Calici
  • Camignone (Franciacorta)
  • agosto 2019
Che bollicine dai filari di Mosnel!
In un passaggio rapido in Franciacorta, non poteva mancare la degustazione alla cantina Mosnel, eccellenza delle bollicine italiane. Alla guida dell’azienda oggi c'è la quinta generazione di vignaioli, i due figli di Emanuela Barzanò Barboglio.
Il nome della cantina viene da “mosna”, parola celtica del dialetto locale che significa “cumulo di sassi”. Su questo posto sorge l’azienda Mosnel, una delle più importanti realtà fra le dolci colline moreniche. Era il 1836 quando la famiglia Barboglio si stabilì nella regione della Franciacorta, a Camignone, ereditando la residenza padronale con le cantine cinquecentesche. Inizia così la lunga storia della cantina, una storia di eleganza, complessità e longevità.
 
In un passaggio rapido in Franciacorta, non poteva mancare la degustazione in questa cantina. Aspettative più che confermate, Mosnel è un’eccellenza nel panorama delle bollicine italiane. Alla guida dell’azienda oggi c'è la quinta generazione di vignaioli, i due figli di Emanuela Barzanò Barboglio, alla quale è dedicato, in suo ricordo, l’extra brut millesimato EBB. Giulio segue la parte tecnica, produttiva e commerciale; Lucia si occupa del marketing, delle relazioni esterne e dell'amministrazione. «Abbiamo il grande privilegio e orgoglio di svolgere con passione l’arte del vino, uno dei più bei mestieri che l’uomo possa fare. Per questo lavoriamo con le mani, con il cuore, l’anima, l’esperienza e il lento trascorrere del tempo».
 
I terreni di Mosnel sono quasi totalmente marnosi, cosa non comune in Franciacorta, e questa caratteristica permette di donare ai vini grande forza. Al momento tre appezzamenti di proprietà della cantina sono condotti a regime biologico. Lo stile Mosnel esalta nei millesimati le peculiarità della singola annata attraverso l'uso sapiente del legno. I vigneti sono coltivati a Chardonnay (70%), Pinot Bianco (15%) e Pinot Nero (15%) in un'unica microarea con una densità minima di 5000 piante per ettaro.
 
I vini sono bellissimi al naso e il calice sprigiona grande personalità: sono pochi gli ingredienti segreti. Le uve maturano nel silenzio delle cantine, per rilasciare nel bicchiere tutta la loro raffinatezza, dal colore oro lucente del Satèn a quello rosa con riflessi ramati del Parosé. Fragranti e avvolgenti, precisi e freschi. Mi basta una parola: armonia.
 
Non resta che riempire il calice. Dal vivo è un'altra storia.
Dove
Camignone (Franciacorta)
Quando
agosto 2019
Categoria
Calici
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